Da dove viene l'espressione «con le pive nel sacco»?

Lo sapevi che...?

Le parole ci appassionano. Ci dilettiamo a giocare con la loro plasticità, la loro sonorità, la loro polisemia... E amiamo tutto ciò che ci consentono di fare.

Siccome è viva, la lingua muta e si trasforma costantemente. E le parole hanno una vita molto ricca e attiva. Nascono, vengono prese in prestito da altre lingue, cadono nell'oblio, vengono prestate ad altre lingue, rinascono con altri usi, prendono altri significati...

E anche nascondono delle storie. Come sono nate? Dove? Come venivano usate prima? Come vengono usate adesso? Alcune di queste storie sono davvero stupefacenti.

E poi ci sono modi di dire, adagi, frasi celebri, proverbi... tutto un mondo da scoprire. Ci aspettano tantissime opportunità per chiedere
(e chiederci) «Lo sapevi che...?».

Scritto da: Erika Cosenza
Data: 18-1-2022

L'origine dell'espressione «con le pive nel sacco»

Uso

«Con le pive nel sacco» è una locuzione italiana che significa «con delusione e umiliazione per non aver ottenuto ciò che si voleva». Viene spesso utilizzata in congiunzione con forme verbali predefinite, come nelle frasi «ritornare / rimanere / ritirarsi / andarsene con le pive nel sacco».

Origine

Il termine «piva» è una designazione generica per vari strumenti musicali a fiato, come il piffero o la cornamusa.

Alcuni voci affermano che l'espressione deriva dall'antica usanza militare di suonare la tromba o la cornamusa durante le marce di trionfo dopo una vittoria. In caso di sconfitta, l'esercito si ritirava in silenzio e gli strumenti rimanevano negli zaini dei soldati o nelle loro fodere («nel sacco»).

Una seconda ipotesi sostiene che l'origine del modo di dire si deve cercare in una vecchia usanza tipica del periodo natalizio, quando i musicisti giravano per il paese suonando degli strumenti a fiato per raccogliere denaro o altri beni, che venivano messi dentro un sacco di iuta. Se si ricevevano pochi doni, nel sacco c'era abbastanza spazio e mettevano anche le pive.

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